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Il no al progetto / Centro Storico / Piazza della Cittadella

Parcheggio interrato: «Con ritrovamenti archeologici tempi dilatati e costi per i cittadini»

Troppi i problemi irrisolti del progetto per piazza Cittadella secondo le associazioni riunite nella sede di Legambiente: «Solo 20 posteggi in più per una spesa di oltre 14 milioni di euro e niente valorizzazione». Terza segnalazione ad Anac

«I costi di eventuali ritrovamenti, non necessariamente di edifici strutturali come il Colosseo, ma anche di mosaici o altri elementi archeologici importanti, richiederebbe un fermo dei lavori e quindi una dilatazione dei tempi: questo si ripercuoterebbe sui costi a carico del Comune e quindi della cittadinanza». Nella sede cittadina di Legambiente si torna a parlare di piazza Cittadella. Al centro la costruzione e la gestione del parcheggio interrato da circa 250 posti a cura della Global Parking Solutions (ex Piacenza parcheggi). Programma e contratto datati 2012, rivisti e ripresentati nel piano di riequilibrio economico che il 31 luglio scorso ha ottenuto il lascia passare del consiglio comunale di palazzo Mercanti e che ora si apprestano ad essere presentati alla commissione consiliare 2, “Assetto ed utilizzazione del territorio”, in vista della firma definitiva all’addendum.

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Troppi i problemi irrisolti del progetto secondo Fondo Ambiente Territorio (Fate), Italia Nostra Piacenza, Legambiente Piacenza e Laboratorio Popolare della Cultura e dell'Arte, riunite questa mattina in conferenza stampa (nella foto sopra).

Due i riferimenti principali - avanzati dai presenti - da cui tornano a muovere le ragioni del no al parcheggio interrato: il contratto stipulato tra comune di Piacenza e concessionario nel 2012 «che si è protratto in modo del tutto anomalo fino ad oggi» e la relazione archeologica redatta dalla società Malena - anno 2013 – su piazza Cittadella, per conto di Iren, per cui è stata fatta richiesta di accesso agli atti.

Il primo punto, insieme alla tipologia d'intervento, è oggetto della segnalazione inoltrata ad Anac (Autorità nazionale anticorruzione) il 27 ottobre scorso, nell’ordine la terza – spiega Stefano Benedetti (Fate) – «per rispondere alle decisioni della delibera di giunta del 2022 e della delibera del consiglio comunale del 2023, dove si è stabilito che l’opera riveste ancora interesse pubblico e poi la revisione del contratto con un aumento dei costi».

«L’intervento prevede 202 parcheggi pubblici più 59 dati in diritto di superficie per novant'anni. I 202 posti auto sotterranei previsti – aggiunge Benedetti - saranno 20 in più dei 180 oggi esistenti in superficie. Quindi, per 20 parcheggi in più, andiamo a sostenere un costo di 14 milioni e 700mila euro, tutti a carico degli utenti dei parcheggi blu nell'arco di 27 anni e quindi a carico dei cittadini. E poi, qualunque eventuale minore introito per la ditta, sarà compensato con aumenti delle tariffe o del numero di spazi a pagamento. Noi facciamo delle proposte, ci aspettiamo che l’Anac, come già fatto in passato, rilevi che ci sono delle irregolarità e delle anomalie dal punto di vista economico. L'altro obiettivo è ottenere che piazza Cittadella e piazza Casali vengano progettate insieme, come chiedeva la Sovrintendenza - cosa che non è stata fatta - dal punto di vista dell’arredo urbano e degli usi. Il progettò è stata approvato solo per piazza Cittadella, mentre di piazza Casali non si parla.».

                                      ritrovamenti archeologici piazza Cittadella

«Noi siamo stati sollecitati dalla visione di alcune fotografie contenute nella relazione di Malena da cui emergono lastricati, muretti pozzetti, etc, di età medievale e rinascimentale (nelle foto sopra e in allegato in fondo all'articolo) dal momento che la profondità non è andata oltre i 2,5 metri» spiega Giuseppe Castelnuovo di Legambiente. «Sono dati sicuramente interessanti e importanti che richiederebbero accertamenti e scavi approfonditi. Emerge inoltre che tutto nei dintorni, laddove non sono stati fatto ulteriori scavi, sotto alla scuola Mazzini e palazzo Farnese, sono stati rilevati comunque dei mosaici romani. C'è poi una ulteriore rilevazione promossa dal Comune in collaborazione con la Sovraintendenza, che risale al 2005, in cui sono stati fatti dei carotaggi su una parte molto parziale di piazza Cittadella, con un raggio di 10 metri per 10 - quindi a grande distanza - e con un diametro di 10 centimetri». Elementi che, secondo le associazioni, non hanno fatto sufficiente chiarezza sullo stato archeologico dell’area e che potrebbero comportare per il cantiere del parcheggio temporanei stop e tempistiche dilatate, con ripercussioni sulla spesa a carico del Comune e quindi della cittadinanza.

Temi che non sono stati affrontati in un percorso partecipativo, lamentano i presenti, e a cui si aggiunge quello della “mancata” valorizzazione: «Oltre al parcheggio sotterraneo, circoleranno e sosteranno gli autobus urbani, diventerà un piazzale che potrebbe stare da qualsiasi altra parte. Chiediamo anche una riqualificazione immediata dell’area, che necessita di interventi urgenti di manutenzione per superare i problemi di degrado».

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