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Cultura

Musica, dialetto, birra: i Cani della Biscia, la band "del sasso"

Nuovo singolo del gruppo del momento per augurare "buon Natale" ai piacentini. I Cani della Biscia hanno all'attivo un album e decine di concerti: giovani e meno giovani stravedono per i loro pezzi

Fanno ballare, cantare e divertire. Sono giovani e piacentini: Valentino Casagrandi (voce), Stefano Schembari (basso), Carlo Cantore (batteria, fa parte anche dei Fratelli Borgazzi), Gianandrea Guerra (violino), Davide Cignatta (chitarra), Paolo Cignatta (basso, ukulele). In una parola: i Cani della Biscia.

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I Cani della Biscia in concerto ©Gatti/IlPiacenza.it

La band piacentina del momento ha all'attivo un cd uscito nel 2011, "Sei volata via", tantissimi concerti in giro per la provincia, centinaia di fan e ora anche un singolo per augurare buone feste ai piacentini a modo loro. S'intitola "Buon Natale" (GUARDA IL VIDEO) e parla delle nostre tradizioni culinarie e raccontano storie delle nostre vallate, con un ritmo brillante e in un modo scanzonato e irriverente che fa sorridere e battere i piedi a tempo. Il loro segreto è non prendersi troppo sul serio, ridere, divertirsi e far divertire a ogni loro concerto.

«Siamo schietti - dicono - e sinceri, e cerchiamo di essere diretti con quello che vogliamo dire. Parliamo dell'amore che proviamo per il posto in cui viviamo, parliamo della vita di tutti i giorni, delle specialità culinarie della nostra zona. In poche parole crediamo che la gente venga a sentire i nostri concerti perché si sente come al bar a dir due balle con gli amici». Oltre a scrivere testi e musica per le loro canzoni, riarrangiano anche pezzi della nostra tradizione piacentina (Tal dig in piasintein) e quelli della tradizione italiana (Se bruciasse la città, Vent'anni) e fanno scatenare decine di giovani e meno giovani sulle balere e sulle feste di popolari.

La canzone appena uscita è stata scritta per augurare ai piacentini "buon Natale" in maniera folkloristica e rustica, «rustica come il nostro pubblico e come noi. Magari uno si aspetta qualcosa in quei tre minuti e passa di video a cura del regista piacentino Francesco Barbieri, invece no, il protagonista mangia un piatto di anolini e non succede nient'altro. Se ti piace bene, se non ti piace ti risponde il nostro amico sul finire della canzone» dicono ancora i Cani della Biscia. Il testo di Buon Natale parla degli anolini e del menu tipico piacentino durante le festività natalizie.

Ogni due parole in italiano ce ne sono diverse in dialetto: «Butta un occhio poi sulla lista, che per fare la pasta la farina ci vuol, prendi 4,5 o 6 uova, puoi rubarle in un'aia, ed un spisighèin ad sal». E ancora: «Poi scendendo vai a Cerignale, fatti dare un cappone già pelato se c'è, guida svelto fino a Bilegno, c'è da prendere il gogno e pò turna chi indrè». A differenza dei cantanti da palazzetto o da teatro, con i Cani della Biscia - complici anche un paio di birre - è impossibile restare fermi. Volete una prova? Venerdì 21 dicembre alle 23 i Cani della Biscia saranno al Bar della Stazione di Castelsangiovanni, mentre la sera di Natale, sempre alle 23, la band piacentina si esibirà al Circolo Boeri di via Gaspare Landi. Provare per ballare.

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