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Domenica, 28 Aprile 2024
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Castagne, come distinguere quelle buone da quelle "matte"

Tutti i consigli per riconoscere le castagne buone da quelle matte, un alimento non commestibile che causa intossicazione

Autunno fa rima con castagne, ma non tutte sono uguali: spesso, infatti, quelle che si trovano per terra lungo i viali e i parchi di paesi e città risultano essere più grosse e lucide del normale. Queste castagne, in realtà, sono i semi degli ippocastani e non sono commestibili. Vengono soprannominate castagne matte e si differenziano da quelle commestibili in numerosi aspetti. Ecco quindi come distinguerle ed evitare intossicazioni.

Come riconoscere le castagne matte 

Le castagne commestibili sono il frutto dell'albero del castagno e si raccolgono nei boschi, ad un'altitudine che può variare dai 300 ai 1200 metri. Sono contenute in "gruppo" all'interno di un riccio, che si trasforma da verde a marrone durante la maturazione e che è ricco di aculei. Nei ricci del castagno si trovano solitamente 2 o 3 castagne, una grande e le altre più piccole e schiacciate. Inoltre le foglie del castagno, a differenza di quelle dell'ippocastano, sono singole, più piccole e seghettate.

Le castagne matte, invece, si trovano nelle strade, nei giardini e nei parchi di città, in pianura o in altura. Queste castagne sono infatti i semi dell'ippocastano, una pianta utilizzata soprattutto a scopo ornamentale e per creare ampie zone d'ombra. Il loro riccio è verde, con piccole punte distanziate e corte, e di solito racchiude un solo frutto, che si presenta rotondo, grosso e molto lucido.

Cosa succede se si mangiano le castagne matte

Mangiare castagne matte provoca intossicazione, che se sottovalutata può sfociare in problemi più seri come lesioni intestinali e renali. Tra i sintomi più comuni dell'intossicazione troviamo disturbi digestivi, dolori addominali, nausea, vomito o irritazione della gola. Se mangiate cotte o crude hanno un sapore amaro e l’acqua di bollitura emana cattivo odore.

Cosa fare in caso di intossicazione 

Nel caso si verifichino i sintomi di una intossicazione, cerca di fotografare l'albero ed i frutti mangiati, in modo che il pronto soccorso o il centro antiveleno abbiano dati il più dettagliati possibile per poter intervenire.

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