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Da settembre la guardia medica “privata” a Pontedellolio

Parte la sperimentazione fino a fine anno, pagata dal Comune. Bulfari: «Si sovrapporrà ai Cau». Chiesa: «Un servizio in più». Callegari: «Valuteremo nei prossimi mesi l’attività»

La guardia medica “privata” da settembre sarà realtà a Pontedellolio. Lo ha annunciato il consigliere comunale Giuseppe Ballotta in Consiglio comunale, nel corso dell’ultima seduta: «Con molto orgoglio rivendico la convenzione nelle giornate del sabato e della domenica e nei festivi. È un servizio essenziale, che manca a Pontedellolio dall’ottobre 2015». Sarà in forma sperimentale per tutto il 2023 (con 7mila euro di spesa del Comune) e poi si vedrà se confermare il servizio nel 2024 (per altri 20mila euro).

«L’attività - ha aggiunto Ballotta - è totalmente finanziata dal nostro Comune. Sarà un servizio di natura ambulatoriale per i codici bianchi, con la presenza di un medico fisso, che non effettuerà visite a domicilio. La guardia medica sarà ospitata nei locali della sede della pubblica assistenza Valnure. L’associazione, insieme al Centro Medico Rocca, si occuperà di organizzare i turni dei medici». «Era un obiettivo della nostra Amministrazione – ha puntualizzato il sindaco Alessandro Chiesa – e ora è un traguardo che ci rende tutti molto orgogliosi».

Iniziativa definita «apprezzabile» da Massimiliano Borotti (“Un ponte nel futuro”). Più critico Mario Bulfari (“Insieme per cambiare il futuro”). «La Pubblica Assistenza Valnure - ha detto Bulfari - è una ricchezza per il paese, ma sulla guardia medica ho qualche dubbio. L’abbiamo vicino a noi, a Bettola e a Podenzano. Come ente facciamo un’iniziativa basandoci sul privato, con dei costi, mentre vengono annunciati i Cau dalla Regione. Ci vedo una sovrapposizione tra le due cose, rispondono allo stesso problema, ovvero il sovraffollamento del pronto soccorso. Forse è il caso di prenderci un po’ di tempo e valutare l’arrivo dei Cau».

«Il tema dei Cau – è la risposta del sindaco - è fresco. È un progetto di riforma che ci sembra un “tirare una coperta corta”. Manca il personale per le guardie mediche, lo abbiamo visto l’anno scorso a Ferriere e a Bettola, si tira continuamente la coperta. Pontedellolio in passato è stata tagliata come sede di guardia medica, rispetto a Bettola e Podenzano. Come Amministrazione ci siamo impegnati per dare un servizio in più, alleggerendo il pronto soccorso di Piacenza».

«Non condivido l’analisi preventiva sul Cau - ha ripreso Bulfari - ci sarà tempo e modo di valutarne l’effetto. L’Emilia-Romagna è all’avanguardia nella sanità. È sempre meglio avere la guardia medica dietro casa, certo, ma Bettola da Pontedellolio è raggiungibile, mentre, ad esempio, Bettola è più complessa da raggiungere da Selva di Ferriere». «Vedremo i risultati – è intervenuto anche il vicesindaco Fabio Callegari - nei prossimi mesi sull’investimento. Faremo marcia indietro se sarà poco utilizzata».

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