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Coronavirus / Cortemaggiore

«Troppi contagi nelle scuole di Corte: disinfezione e obbligo di mascherine all'aperto»

Lo suggeriscono al sindaco i consiglieri comunali di opposizione Mario Fantini e Alice Marcotti: «Circa 90 bambini in quarantena, mai stati così tanti. Porre in essere accorgimenti che tutelino la loro salute: cosa si sta facendo?»

«Quattro classi in quarantena a Cortemaggiore con, complessivamente, circa novanta bambini a casa. Se a questi si sommano le famiglie dei positivi, si supera certamente le 100 persone coinvolte. E non sono ancora finiti i tracciamenti conseguenti che ci auguriamo vivamente non riservino sorprese». Mario Fantini e Alice Marcotti, consiglieri comunali di opposizione della lista "Mario Fantini sindaco", sono preoccupati per la situazione legata alla pandemia nel Comune della Bassa. «La settimana scorsa in tutto il piacentino si è registrato un numero di contagi nelle scuole di 57 unità, a Cortemaggiore in pochi giorni sono emersi pare circa 13 casi tra primaria e secondaria. Non sembra molto in linea con la media - scrivono i consiglieri in una nota -. Il sindaco, sul suo profilo Facebook, cerca di ristabilire la calma rappresentando una situazione che, a parer nostro meriterebbe qualche chiarimento. Il sindaco fornisce alla popolazione i dati del report settimanale Ausl della settimana dal 6 al 12 dicembre (61 persone in quarantena di cui 24 positivi, nda). Forse non si è accorto però che dal 13 dicembre ad oggi la situazione è un po’ cambiata».

I consiglieri «non vogliono creare falsi allarmismi ma come non è corretto creare il panico riteniamo sia altrettanto sbagliato voler minimizzare e dare dati che non corrispondono alla realtà dei fatti. Il sindaco ci comunica che ci sono 24 positivi, più 11 in fase di accertamento, ma che questi dati non corrispondono ad un aumento anomalo del numero di casi rispetto alla media dei dati. La situazione però non ci sembra incoraggiante e il fatto che il numero di positivi di oggi, che sicuramente sarà superiore a quello della settimana scorsa, superi quella di un anno fa, penso che qualche domanda dovrebbe farla porre e prevenire una potenziale situazione di contagio è sicuramente più responsabile che non chiedersi a posteriore cosa si sarebbe potuto fare per evitarlo».

«Non vogliamo individuare responsabilità o fare la caccia alle streghe - prosegue la nota di Fantini e Marcotti - ma crediamo che i cittadini abbiano in diritto di conoscere la verità per poter porre in essere tutti quei piccoli accorgimenti che tutelino la loro salute. Bisogna sempre stare attenti, è vero, ma quando si ha la percezione del potenziale pericolo magari si sta attenti un po’ di più o si fanno quelle rinunce che ci permettono di preservare la salute. Il buon esempio deve essere di stimolo». Si chiedono i consiglieri: «Un’amministrazione comunale ha un margine di intervento per cercare di prevenire il diffondersi del virus: quali sono i provvedimenti che ha messo in campo? Perché non far fare una disinfestazione straordinaria dei locali scolatici? Le feste o le manifestazioni in cui possono esserci assembramenti sono necessarie? L’introduzione delle mascherine all’aperto in caso di aggregazione di persone potrebbe essere utile? La tutela della salute pubblica è fondamentale, soprattutto per le fasce più deboli. Nessuno ha la bacchetta magica e la soluzione ma, senza voler nulla togliere a tutto il resto, tenere aperte le scuole è una priorità e solo facendo di tutto per limitare i contagi si può riuscire a farlo. Lo dobbiamo ai bambini, ai ragazzi, agli insegnanti e a tutto il personale che quotidianamente fanno sacrifici e rispettano le regole per poter evitare la didattica a distanza».

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