rotate-mobile
Elezioni comunali / Castelvetro Piacentino

«Nel post-Covid azioni per giovani, anziani e aiuti alle famiglie sono la priorità»

La candidata sindaco Silvia Granata (Castelvetro per te): «Linea di continuità per progetti importanti da portare a termine, contraddistinti dalla volontà di partecipare le iniziative con tutta la cittadinanza»

«Nel post-Covid azioni per giovani, anziani e aiuti alle famiglie sono la priorità». A rispondere su iniziative e proposte per Castelvetro è Silvia Granata, 55 anni, consigliera comunale dell’amministrazione uscente e candidata con la lista “Castelvetro per te” alla guida del comune della bassa piacentina alle elezioni del 14 e 15 maggio. Una corsa a tre, che vede l’imprenditrice sfidare alle urne Paolo Targon (“Vivi Castelvetro”) e Francesca Albanesi (“Castelvetro Futura”).

Ha già alle spalle un percorso politico, cosa la spinge a proseguire? «Lo spirito civico che contraddistingue la mia esperienza precedente e il piacere di continuare a lavorare a progetti importanti. Poi l’appartenenza a una comunità nella quale sono nata e cresciuta e che mi motiva».

Quale tema, magari meno centrale negli ultimi anni, creda debba essere rilanciato? «Data anche la criticità del momento post-Covid, direi sempre azioni rivolte alle famiglie nelle varie fasce di età: quindi servizi per la prima infanzia, spazi per i giovani, spazi di aggregazione, momenti aggregativi per gli anziani e aiuti alle famiglie. Non stato è un tema trascurato, anzi, l’amministrazione si è fortemente spesa, ma ritengo sia tra le priorità più importanti».

Solo continuità o anche qualche nuova proposta? «C’è una linea di continuità, anche perché abbiamo progetti importanti che devono essere portati a termine, quali la rivalorizzazione dell’asta fluviale e della zona di golena; il Po come attrattività turistica e spazio a disposizione delle famiglie. Questa è la linea, rispetto al mandato precedente si scende più nei dettagli; non solo nella realizzazione dei lavori, ma anche nella gestione degli spazi che abbiamo riqualificato e riqualificheremo».

Spazi da ragionare con un percorso partecipato? «Castelvetro per te, gruppo a cui appartengo da 15 anni, è contraddistinto proprio dalla volontà di partecipare le iniziative, i progetti e i problemi con tutta la cittadinanza; è proprio il nostro metodo. Anche perché è un gruppo composto da persone già molto attive nelle comunità: nelle associazioni di volontariato, nella scuola, come imprenditori. Rispecchiamo una fascia di popolazione che a nostra volta ascoltiamo».

Un’esperienza personale o professionale che sente come competenza utile da spendere nella politica? «Sicuramente la mia attitudine all’ascolto, al lavoro di gruppo, a cercare sempre soluzioni concrete ai problemi e alla valorizzazione delle potenzialità di tutti. Sono un’imprenditrice, la mia propensione è multidisciplinare, sono interessata a vari temi».

Come affrontare i disagi previsti dalla manutenzione straordinaria del ponte sul Po tra Castelvetro e Cremona? «Intanto dovremo dialogare in modo assiduo con la Provincia e con chi vincerà l’appalto, perché insieme a loro studieremo le strategie migliori per contrarre i tempi dei lavori e ridurre al minimo i disagi che ci saranno, oltre ad avere un’attenzione alle attività compensative».

Su chi pensa possa riflettersi di più la situazione? «Senz’altro le attività che lavorano di più sul bacino di Cremona, come i ristoratori e i commercianti, che sono tra le nostre eccellenze. I lavori tenteranno di ridurre al minimo i disagi per gli utenti della scuola, verranno realizzati in un periodo che non impatta con il periodo scolastico o, quanto meno, si lavorerà su questo».

Come portare avanti la sfida Pnrr? «Penso che il segreto per far ricadere sul territorio i fondi del Pnrr sia avere progetti pronti, credibili, attuabili e dall’orizzonte temporale concreto. In questo senso Castelvetro ha sempre lavorato bene, la nostra forza è lavorare anzitempo sui progetti e presentarci pronti all’occasione».

Una critica mossa dall’opposizione a cui ha guardato in senso costruttivo? «Sono senz’altro aperta al confronto, lo spero e me lo auspico perché siamo tutti cittadini di Castelvetro. Nella passata amministrazione l’opposizione è sempre stata da noi coinvolta, sia nei momenti in cui era necessario decidere come spendere i fondi Covid, sia quando si è trattato di discutere i lavori sul ponte; c’è sempre stato un clima di comunicazione. Penso che le soluzioni migliori si trovino ascoltando tutti, poi ovviamente bisogna trovare una sintesi e adattarsi alle contingenze. Non faccio una campagna elettorale contro, anzi; il mio è un profilo collaborativo».

Un progetto concreto da portare a termine nell’eventuale mandato? «Sicuramente abbiamo il Campus polo scolastico e servizi sportivi, poi abbiamo un altro centro sportivo alla buca, poi abbiamo le ex scuole di Croce, già finanziate, il cui il cantiere partirà quest’anno. Progetti importanti che hanno una valenza di rigenerazione urbana e di efficientamento, ma anche sociale; vanno terminati per essere utilizzati al meglio».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

«Nel post-Covid azioni per giovani, anziani e aiuti alle famiglie sono la priorità»

IlPiacenza è in caricamento